mercoledì 4 maggio 2011

Lukashenko, chi era costui?

Mi perdoni il Manzoni per aver usato impropriamente un celebre passo dei "Promessi Sposi" accostando Don Abbondio ad un La Russa qualsiasi. L'ennesima gaffe in diretta tv del nostro ministro della Difesa non fa che ribadire - di nuovo - la totale inadeguatezza della nostra classe politica e, soprattutto, dei figuri che occupano poltrone ministeriali. Già, perchè Lukashenko non è l'ultimo capo tribale del Waziristan, bensì è il capo di stato di un paese strategico come la Bielorussia e la Bielorussia non è un atollo sperduto delle isole Samoa, visto che si trova a poco più di 2000 km da Roma. Potrebbe sembrare il solito attacco fazioso verso un esponente del Governo, ma non conoscere la situazione politica del Vecchio Continente mi pare una cosa piuttosto grave per il titolare di un ministero chiave come quello della Difesa. A questo aggiungiamoci anche l'atteggiamento a dir poco enigmatico di Frattini riguardo alle rivolte nel Maghreb, oppure quello mantenuto da Maroni durante l'emergenza rifugiati. Potrei continuare per ore, ma non trovo utile sparare sulla Croce Rossa.

Piuttosto mi sorge spontanea una domanda: che cazzo ci faccio ancora in Italia?

Nessun commento:

Posta un commento