domenica 28 ottobre 2012

Recensione: Alessandro Girola - Prometeo e la guerra 1937

Autore: Alessandro Girola
Titolo: Prometeo e la guerra 1937
Casa Editrice: ebook autopubblicato
Anno: 20xx
Prezzo: gratuito (clicca qui per scaricare)

Avevo promesso questa recensione in tempi brevissimi, ma ho davvero un'ottima giustificazione per averci messo più di un mese. Fino alla scorsa settimana, infatti, sono stato impegnato in quell'attività massacrante, e di cui scriverò a breve, che è la vendemmia. Nonostante le 18 ore di lavoro quotidiane - non sempre per fortuna! - si è trattata di una gran bella esperienza, ma è inutile parlarne qui, visto che in questo post dobbiamo recensire un signor ebook.

Trama: Anno 1937: la guerra divampa in Europa e nei dominii coloniali appartenenti alle superpotenze in gioco. Casa Asburgo, oramai confinata nel solo Regno d'Ungheria, rischia la capitolazione finale contro gli ex alleati tedeschi. Ma l'imperatore Otto ha ancora un'arma segreta da giocare, e può contare su un insospettabile alleato. Nel mentre gli inglesi si apprestano a tentare una spallata contro le armate del Kaiser Guglielmo. I nuovi Prometei robotici saranno in grado di contrastare la straordinaria tecnologia bellica teutonica? Nella scacchiera della Francia Occupata si giocherà l'ultima partita di un conflitto destinato a cambiare per sempre l'umanità. Comunque esso vada a finire. (tratto dalla pagina per il download)

Commento: parto col dire che 1937 è un romanzo diverso rispetto ai precedenti. Il capitolo conclusivo della trilogia dedicata ai Prometei, infatti, abbandona quasi del tutto le atmosfere da spy-story per immergersi nell'azione vera e propria, narrando nel dettaglio le vicende della Seconda Guerra Mondiale, il tutto in chiave ucronica. Nonostante il cambio di genere, la narrazione di mantiene su di un ottimo livello, riuscendo a catalizzare l'attenzione del lettore con l'uso sapiente dei colpi di scena e la presenza costante di un po' di sana suspance. Cosa che, tra l'altro, aiuta a divorare l'opera, sebbene sia molto più corposa dei capitoli precedenti. Degno di nota l'inserimento di numerosi personaggi realmente esistiti, come lo scienziato serbo Nikola Testa - scommetto che tanti complottardi sbroccheranno leggendo i capitoli in cui compare - o il sovietico Il'ja Ivanov - presente solo marginalmente - come anche l'impiego di citazioni cinematografiche tratte dai classici del cinema di guerra. Con 1937 Girola conclude nel migliore dei modi la sua trilogia, pur lasciando socchiusa la porta a qualche possibile spin-off. Consigliatissimo.