Titolo: Cuore di tenebra
Casa Editrice: Feltrinelli
Anno: 2011 (XV edizione)
Prezzo: 6,00 €
Riemergo dalle tenebre dell'oblio chiedendo umilmente venia per la mia prolungata assenza su queste pagine virtuali, ma il lavoro mi ha tenuto impegnato - fisicamente e mentalmente - più di quanto avrei potuto immaginare. Considerato che a breve inizierà la vendemmia, cosa che di fatto mi renderà irreperibile anche nella "real life", ho pensato fosse il caso di lasciarvi con la recensione di un classico che ho finito di leggere proprio stamattina.
Trama: A bordo di una nave ancorata alla foce del Tamigi, il signor Marlow racconta ai presenti la propria avventura nel cuore dell'Africa Nera, dove l'uomo aveva lavorato come comandante di battello lungo il fiume Congo, al soldo di una compagnia commerciale belga. Giunto in Africa, l'uomo è testimone della brutalità dei bianchi sugli indigeni, brutalità che aumenta man mano che Marlow risale il corso del fiume alla ricerca di Kurtz, un agente commerciale di cui non si hanno più notizie. Dopo due mesi di navigazione, turbati da apparizioni inquietanti e tracce di inaudita violenza sugli indigeni, arriva il momento dell'incontro: la solitudine ha reso Kurtz, divenuto il capo carismatico di una tribù locale, completamente folle. L'uomo è ormai moribondo, ma ha ancora la forza per raccontare l'orrore della propria esperienza...
Commento: Cuore di tenebra è un racconto particolare. È basato sull'esperienza personale di Conrad a bordo di un battello a vapore sul fiume Congo - il cui nome non viene mai rivelato nel corso della narrazione - che nel romanzo diventa l'allegoria di una vera e propria discesa agli inferi. Il volto del colonialismo europeo, che nel Congo belga scrisse alcune delle sue pagine più nere, emerge vividamente attraverso le pagine del libro, fino a concretizzarsi nelle ultime parole di Kurtz, "l'orrore! l'orrore!". È questo il cuore di tenebra, sepolto nella foresta vergine e lontano da occhi indiscreti. Da notare, infine, le enormi similitudini tra il romanzo di Conrad e il film "Apocalypse Now" di Francis Ford Coppola: il regista, infatti, ha dichiarato di essersi ispirato ad esso.
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